Apprendere vuol dire: Ricreare Noi Stessi Ogni Giorno.
Quanto di ciò che hai studiato, ti ricordi ancora? Quanto, di ciò che hai imparato, è stato davvero rilevante nella tua vita?
Nulla? non ti preoccupare non sei il solo, ci sono vari motivi perché questo avviene, uno è senz'altro l'assenza di una metodologia esperienziale che aiuti i bambini e i ragazzi a sentirsi ingaggiati in un apprendimento personale. Di solito si preferisce dare importanza al programma ministeriale piuttosto che sviluppare le risorse personali. Nelle scuole italiane impieghiamo circa diciannove mila ore di studio e di queste dedichiamo zero ore all'apprendimento dei linguaggi della mente( intelligenza corporea, intelligenza emotiva, intelligenza intuitiva).
Nell'educazione danese invece fin da bambini s'insegna la fiducia, l'empatia, l'intimità, la sincerità, a relazionarsi con gli altri a gestire i conflitti, il coraggio di prendere decisioni. Vengono cioè preparati ad affrontare la vita. Da adulti queste ragazzi saranno più maturi e completi, già pronti per il mondo del lavoro, rispetto ai concorrenti delle altre nazioni.
Secondo un rapporto sul capitale umano pubblicato dal Word Economic Forum intitolato "Preparare le persone al lavoro futuro", la gran parte dei sistemi educativi contemporanei a livello mondiale non rispondono affatto alle reali necessità formative fondamentali per entrare nel mondo del lavoro. Le scuole si focalizzano troppo sulle abilità cognitive e poco o nulla sullo sviluppo del pensiero critico, il problem solving, la collaborazione e il lavoro di squadra, l'intelligenza emotiva e la creatività.
Il sapere sarà sempre meno determinante, dal momento che verrà gestito sempre più dall'intelligenza artificiale, pertanto bisogna concentrarsi più sui valori, il lavoro di squadra, la solidarietà che sono propri dell'essere umano.
Molto spesso accade al termine dei corsi di formazione aziendali, che nonostante vengano date tutte le conoscenze e gli strumenti necessari, e fatte fare tante esercitazioni, la maggioranza dei partecipanti tornano alla loro quotidianità senza riuscire ad utilizzare quanto studiato e continuano ad agire secondo i vecchi metodi. Questo accade perché la maggior parte delle persone hanno mantenuto le vecchie abitudini scolastiche, non studiano per se stessi, per il piacere di apprendere, sono senza una vera motivazione, per cui non son capaci di rielaborare alla fine del corso i concetti trasmessi, digerirli e riformularli in un movimento da dentro a dentro chiamato intelligo. In pratica non c'è stato un vero apprendimento!
Il vero apprendimento va al cuore di ciò che significa essere umani. Mediante l'apprendimento, noi ricreiamo noi stessi. Mediante l'apprendimento ci mettiamo in condizione di fare qualcosa che non siamo mai stati in grado di fare. Mediante l'apprendimento ripercepiamo il mondo e il nostro rapporto con il mondo. Mediarne l'apprendimento, estendiamo la nostra capacità di creare, di essere parte del processo generativo. David Bhom
Per afferrare il significato più profondo di «apprendimento» bisogna recuperare antico concetto greco di metanoia. Oggi potremmo definirlo un «cambiamento di mindset», il risveglio dell'intuizione condivisa e della conoscenza diretta.
Per concludere ricordiamoci che si può migliorare solo quello che si pratica!
Praticare vuol dire fare la stessa cosa con continuità. Gli sportivi e gli artisti lo sanno bene!
Per arrivare ad ottenere dei risultati c'è bisogno di tanto allenamento. Allora si diventa specialisti di quella cosa, buona o cattiva che sia.
Autore: Giuseppe Valenti