Mindfulness per tutti

26.02.2020

Esplora tre semplici pratiche per connetterti, concentrarti ed essere nel momento.

La mindfulness così come la conosciamo oggi è un percorso per la cura dello stress proposto a Jon kabat Zinn, un ricercatore biologo che ha avuto il merito e l'opportunità di portare alcune tecniche buddiste in ambito della medicina occidentale. Il suo protocollo conosciuto con il nome di MBSR (mindfulness based stress reduction) consiste in pratiche di concentrazione basate sul respiro e sulla meditazione Vipassana, e in tecniche yogiche.

L'idea base del programma MBSR è quella di incoraggiare le persone a provare a fare qualcosa per se stesse ad essere protagonisti della propria salute a prescindere da quello che il sistema sanitario offre loro.

In un epoca di accelerazione esponenziale come la nostra è più che mai importante e urgente imparare a dimorare nel senza tempo e ad attingere sollievo e chiarezza. Jon kabat Zinn 

Che cosa facciamo di solito in situazioni di stress? Spesso ricorriamo con facilità a sostanze che alterano il nostro "sentire"  dal semplice abuso di caffè, sigaretta, alcool ai medicinali come analgesici, tranquillanti e psicofarmaci e perfino a droghe.

L'abitudine di ricorrere immediatamente ai farmaci per alleviare i sintomi riflette un atteggiamento mentale che li considera inutili ostacoli, puri inconvenienti è questo non è corretto. I disturbi hanno molto da dirci su di noi e le cause che li originano, ignorarli vuol dire non ascoltare cosa il nostro corpo ha da dirci rimandando a domani ci ritroveremo con problemi ancora più gravi. Sopprimendo i sintomi escludo la possibilità di conoscermi e aiutarmi per davvero. Purtroppo tutto questo non viene spiegato se non dalla medicina olistica.

Restare schiavi del ciclo alla reattività allo stress non è inevitabile, ci sono altre risposte meno automatiche che si possono apprendere.

L'alternativa sana consiste nello smettere di reagire come si è sempre fatto o come siamo portati a fare ed imparare a rispondere in modo differente. Questo è il cammino che propone la mindfulness.

Dallo stress  si può riemergere sperimentando un nuovo senso di sicurezza.

La capacità di creare una connessione con l'universo e la consapevolezza di "chi sono" e "dove mi trovo", ci libera dalla sensazione d'isolamento opprimente e dona pace e sicurezza.

Il punto di partenza è il respiro, non farsi strappare il respiro dalle situazioni.  

1) Connettiti con il respiro. Il modo più semplice per iniziare a meditare è quello di ancorare la tua attenzione al respiro e alla postura. Poiché il respiro è sempre con te, puoi esercitarti seguendo il suo movimento ovunque tu possa trovarti. Concentrati sul flusso dell'aria che entra dalle narici, segui il suo percorso e ogni tanto controlla la postura che tende a perdersi, in particolare contatta e allinea la testa, il mento, la schiena. Concentrarsi sulla respirazione riduce visibilmente gli effetti dello stress e dell'ansia. Guarda i Video Tutorial

2) Sintonizzati sul corpo. Il nostro corpo somatizza lo stress prolungato, che si tratti di serrare la mascella, gonfiare il collo, recarsi spesso in bagno, od altro ancora. 

Tutto ciò che non si esprime si imprime! Ci dice la bioenergetica. 

Una pratica di scansione del corpo aiuta a indirizzare la tua consapevolezza verso le parti che necessitano di più attenzione. Disteso a terra o seduto inizia a contattare mentalmente tutte le parti del corpo partendo dai piedi verso la testa o viceversa.  

3) Sii nel momento. Quando siamo in modalità "Fare", siamo così impegnati a saltare da un'attività all'altra da perdere di vista quello che sta succedendo nel "qui e ora". Per fare più cose contemporaneamente, scivoliamo nel pilota automatico e perdiamo tutti i dettagli più piccoli della nostra giornata. Prova a passare dalla modalità "Fare" alla modalità "Essere", in modo da poter apprezzare profondamente il momento presente. Io sono a prescindere da ciò che faccio. Il benessere, la pace interiore si trovano fuori dal tempo. 

Chiunque dimora nell'Origine e nel Presente è protetto e sostenuto dalla Vita e dallo Spirito. Jean Gebser 

Dove l'Origine non è da intendersi come un inizio, è "il Sempre Presente". Il Presente, non è semplicemente "il qui ed ora", ma è la conquista di una completa integrazione e di un continuo rinnovamento con l'Origine. 

Se prendi l'abitudine di passare ogni giorno un po' di tempo in uno stato di quiete interna , anche se per pochi minuti, in quei momenti esci dal flusso del tempo. Una mente che vaga è una mente infelice. La felicità consiste nel vivere nel presente. A prescindere da quello che stai facendo se la tua mente vaga sarai meno felice di come potresti essere. Una mente che vaga consuma più energia di una concentrata. 

"Al giorno d'oggi trasmettiamo questo senso di urgenza anche ai nostri bambini. 

Quante volte hai detto a tuo figlio: Su sbrigati, siamo in ritardo, non facciamo in tempo? 

Facciamo loro fretta perché si vestano, mangino, si preparino ad andare a scuola. Sia con le parole, sia con il linguaggio del corpo, trasmettiamo loro costantemente il messaggio che non c'è mai abbastanza tempo! 

Il messaggio viene ricevuto. Non è raro oggi che i bambini si sentano stressati e sotto pressione sin da giovanissimi. Invece di seguire i loro ritmi interni, son portati via dal nastro trasportatore dei genitori. Imparano ad affrettarsi e a essere sempre coscienti del tempo. Tutto questo può avere effetti deleteri sui loro ritmi biologici causare disordini fisiologici e psicologici. " vivere momento per momento di Jon Kabat Zinn.